Il lavaggio delle ruote evita il rischio di sanzioni e abbatte l'inquinamento
Il codice della strada parla chiaro: ci sono alcuni comportamenti vietati, in termini di inquinamento, che i guidatori devono rispettare. Pena: sanzioni pecuniarie anche piuttosto elevate.
Che si guidi un’auto privata, un fuoristrada, un mezzo pubblico o un mezzo di cantiere, come un escavatore o un camion, ogni veicolo deve essere messo in condizione affinché, al suo rientro in strada, non sporchi e non metta a rischio la guida altrui e l’ambiente. Oltre a non danneggiare in alcun modo opere e segnaletiche, infatti, l’articolo 15 del Codice della Strada vieta espressamente di:
– depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze;
– insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o ggetti dai veicoli in sosta o in movimento;
– apportare o spargere fango o detriti anche a mezzo delle ruote dei veicoli provenienti da accessi e diramazioni.
La risposta è sì
Sembra dunque che la risposta sia sì: indirettamente, il lavaggio delle ruote e della carrozzeria è obbligatorio per quei mezzi che risultano sporchi di residui inquinanti.
Bisogna inoltre prestare attenzione ad una cosa: tramite il Codice stradale vengono disciplinati anche gli atti che portano alla dispersione di polveri e particolato atmosferico (PM10 e PM2.5) provenienti da materiale trasportato e non adeguatamente coperto, non solo le azioni che sporcano direttamente l’asfalto.
Coperture e lavaruote
Per abbattere l’inquinamento e per evitare il rischio di sanzioni, l’impiego di coperture per i mezzi e l’utilizzo di impianti lavaruote sono al primo posto nella lista delle possibili soluzioni, sia in termini di efficienza che di investimento.
Esistono diversi tipi di coperture, adattabili a tutti i mezzi industriali, da quelli di cantiere a quelli predisposti per il rimorchio agricolo, sia mobili che fissi: si tratta di teloni impermeabili e avvolgibili e coperture rigide o ribaltabili adatte al trasporto di inerti, laterizi e altri materiali sfusi. Le coperture sono fondamentali per scongiurare la dispersione di materiale pulverulento e ridurre l’inquinamento atmosferico.
I sistemi di lavaggio ruote invece non solo permettono il rispetto del Codice della Strada, ma nella gestione di un cantiere ecosostenibile favoriscono il recupero di materiali di scarto (come la marmettola, trattata non più come rifiuto ma come sottoprodotto lapideo, con la possibilità di astrarre acqua quando è allo stato fangoso per poi riutilizzarla) e favoriscono il risparmio sulla disinfezione veicolare e sull’utilizzo di risorse idriche, garantendo prestazioni professionali senza l’intervento di persone fisiche con lance idropulitrici.
Lavaruote Tecnoter
Tecnoter Group è specializzata nella progettazione di impianti lavaruote altrettanto versatili, adatti a siti di stoccaggio, impianti di riciclaggio, demolizioni, bonifiche e disinfezione preventiva, ma non solo. Sono modulari, dal forte potere pulente e di facile installazione.
LAVARUOTE INTERRATO SERIE ECO:
particolarmente adatto ad impieghi in siti caratterizzati da elevatissimo flusso veicolare con importante presenza di contaminanti, ad esempio nei cantieri cittadini, presenta un vantaggiosissimo rapporto costo/prestazioni.
LAVARUOTE TRASPORTABILE SERIE E:
particolarmente adatto ad impieghi in siti caratterizzati da elevato flusso di mezzi mobili ed ampia presenza di contaminanti e/o fanghi adesivi, come in cave e miniere, presenta la possibilità di essere utilizzato sia interrato che fuori terra.
LAVARUOTE TRASPORTABILE SERIE CLBR:
particolarmente adatto a siti caratterizzati da basso flusso veicolare ma con medio grado di contaminazione, può all’occorrenza essere ampliato con vasche di accumulo ausiliarie onde garantire adattabilità ed efficienza nel tempo e anch’esso può essere utilizzato sia interrato che fuori terra.
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