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Estate in cantiere: protezione solare per gli addetti ai lavori

estate in cantiere

Non è un mistero che l’estate sia sinonimo di ferie tanto quanto di colpi di sole. E per gli addetti ai lavori in cantiere può diventare pericoloso dover affrontare lunghe giornate sotto al sole.

Estate in cantiere: il rischio di stress termico

rischi in cantiere

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) insieme all’Organizzazione Mondiale della Meteorologia affermano che circa un terzo della popolazione mondiale è a rischio di ondate di calore. E con il cambiamento climatico in atto, le cose sembrano poter solo peggiorare. Per questo motivo, anche l’Ispettorato del Lavoro (INL), interessato alla salute dei lavoratori, nei giorni scorsi ha cominciato a pubblicare documenti per gestire il rischio di stress termico ambientale nei luoghi di lavoro, così come compie per la gestione di tutti gli altri rischi a scapito della sicurezza (leggi questo articolo per approfondire sulla sicurezza nei cantieri).

Secondo il documento “ESTATE SICURA – CALDO E LAVORO Guida breve per i lavoratori”, a cura dell’Inail – Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro e Ambientale, del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Regionale – Regione Lazio e del Ministero della Salute, “Lo stress termico si verifica quando il sistema di termoregolazione dell’organismo fallisce.”.

 

La compromissione della termoregolazione è dovuta a numerosi fattori:

– gli indumenti da lavoro, spesso ingombranti e pesanti, che non favoriscono la corretta evaporazione del sudore e incrementano la temperatura del corpo e di conseguenza la frequenza cardiaca, caricando di ulteriore stress l’intero corpo

– il lavoro sotto l’esposizione diretta del sole o la presenza di umidità

– lo scarso consumo di liquidi

– il lavoro fisico pesante e a ritmo intenso

– le scarse pause di recupero

 

Senza contare i fattori di rischio personali da aggiungere a quelli ambientali, tra cui:

– l’età e il sesso

– le patologie croniche

– il peso eccessivo o l’eccessiva magrezza

– l’assunzione di farmaci o alcolici

– il riposo notturno insufficiente

Ondate di calore: operatori all’aperto maggiormente a rischio

operatore al sole

Si evince inoltre come la categoria di lavoratori che più risente delle ondate di calore sia quella degli addetti al trasporto/produzione di materiali e operatori dei macchinari e delle attrezzature all’aperto, come gli operai edili, gli operatori a bordo macchina, gli agricoltori e i pescatori. Questo perché i lavoratori all’aperto vengono investiti dalle radiazioni UV in quantità triplicata rispetto ai lavoratori al chiuso.

Difatti i settori che più dovrebbero prestare attenzione a tutelare la salute dei propri lavoratori, soprattutto quando il clima diventa troppo caldo o tropo freddo sono:

– costruzioni

– agricoltura e pesca

– trasporti

– industrie all’aperto

– installatori e manutentori di luce, gas, acqua

Estate e ondate di calore: “protezione solare” per gli operatori

idratarsi in cantiere

La “protezione solare” migliore per i lavoratori all’aperto consiste nel rispetto dei metodi per tutelare la salute dalle alte temperature ed essi devono essere seguiti sia dai lavoratori stessi che dai datori di lavoro.

 

I lavoratori devono:

evitare di lavorare da soli

lavorare quanto più possibile nelle zone che sono meno esposte al sole

prevenire la disidratazione, bevendo anche un bicchiere d’acqua ogni 15-20 minuti e bagnando direttamente la pelle

indossare abiti chiari, leggeri e di cotone

ridurre il carico di lavoro fisico in favore di interventi meccanici

 

Mentre i datori devono:

garantire il rifornimento di acqua

gestire i turni e le pause in modo da favorire l’acclimatamento e da ridurre l’esposizione al sole (limitando, ad esempio, le lavorazioni pesanti durante le ore più calde della giornata, solitamente tra le 14 e le 17)

consultare i bollettini climatici della propria zona così da risultare preparati a qualsiasi emergenza

fornire indumenti di protezione adeguati al clima

formare i lavoratori sui corretti comportamenti da adottare durante i periodi con maggior rischio di stress termico

rinfrescare il luogo di lavoro: mettere a disposizione dei lavoratori locali climatizzati per le pause e utilizzare attrezzature per migliorare il microclima ambientale all’aperto (i sistemi di abbattimento polveri utilizzati nei cantieri sono perfetti per lo scopo)

 …e naturalmente far rispettare tutte le buone norme per tutelare la salute.

 

Tecnoter vi augura una calda ma sicura estate in cantiere con tutte le versioni dei sistemi di abbattimento polveri che potete trovare qui.  

Se invece volete scoprire di più sulle altre attrezzature per il cantiere, contattateci pure qui.

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